Scheda tecnica
GUIDALBERTO 2022
DENOMINAZIONE
IGT - Toscana
PRIMA ANNATA IN COMMERCIO
2000
UVAGGIO
Cabernet Sauvignon, Merlot
Guidalberto
TIPOLOGIA DI TERRENI
I terreni su cui insistono i vigneti hanno caratteristiche morfologiche varie e composite con forte presenza di zone calcaree, ricche di Alberese e Gabbro, nonché di sassi e pietre, e sono parzialmente argillosi. Si trovano a un’altitudine compresa fra i 100 e i 300 metri s.l.m., con esposizione a Ovest/Sud-Ovest.
ANDAMENTO CLIMATICO
L’autunno, fino alla prima decade di novembre, è stato alquanto bizzarro con temperature sopra la norma e abbondanti piogge. Le temperature hanno teso a scendere sensibilmente da fine novembre con freddo intenso che si è protratto per tutto dicembre. Le temperature sono scese spesso sotto lo 0°C termico creando una situazione ottimale per il fermo vegetativo delle piante e per l’eliminazione naturale dei parassiti della vite. Da inizio gennaio le temperature hanno teso a risalire e, per alcuni giorni, anche al di sopra della norma. Le piogge sono proseguite fino a metà febbraio, mese in cui si è visto il ritorno di temperature fredde vicine allo 0°C. Dalla fine del mese di febbraio le temperature hanno teso ad un rapido rialzo creando condizioni di forte umidità. Nei primissimi giorni di aprile si è registrato un repentino abbassamento termico. La restante parte di aprile è stata caratterizzata da giornate di sole e anche di vento e temperature leggermente sotto la media stagionale. Maggio è iniziato con temperature miti e alcune piogge di breve intensità ma dal giorno 15 maggio le temperature sono aumentate repentinamente andando ben oltre la media stagionale, sia nelle ore diurne che in quelle notturne con l’arrivo di caldo afoso. L’estate ha visto temperature spesso al di sopra della norma stagionale e assenza di piogge. Il caldo intenso è perdurato fino alla metà di agosto quando, con l’arrivo di una perturbazione, la situazione è ritornata nelle medie stagionali.
VENDEMMIA
La vendemmia del Merlot è iniziata il 23 agosto partendo dai vigneti più giovani e quelli posizionati in pianura per completarsi nei primissimi giorni di settembre.
La vendemmia delle uve di Cabernet Sauvignon è iniziata dalla prima settimana di settembre e si è completata, con le uve dei vigneti di alta collina, a fine mese.
Le uve sono giunte in cantina in piccole cassette con un buon livello qualitativo. Per evitare un’eccessiva maturità tecnica si è dovuto procedere rapidamente con le operazioni di raccolta.
VINIFICAZIONE
Attenta cernita delle uve in campo durante la raccolta a mano e ulteriore selezione all’arrivo in cantina mediante tavolo di cernita. Diraspatura e pigiatura soffice degli acini per limitare la cessione di tannini e mantenere la massima eleganza. Introduzione nelle vasche di fermentazione in acciaio inox a temperatura media di 19-20°C. Nel 2024 si è dovuto ricorrere all’uso di ghiaccio secco per raffreddare maggiormente i macchinari e le vasche di fermentazione. La fermentazione alcolica è stata condotta a temperatura controllata e mantenuta intorno a 28-29°C. Le macerazioni di questa annata sono state gestite per circa 11-13 giorni per il Merlot e circa 15-16 giorni per il Cabernet Sauvignon. Frequenti rimontaggi all’aria mediante pompe peristaltiche, mentre i délestage sono stati effettuati in misura più ridotta rispetto ad altre annate, per tendere al maggiore equilibrio e favorire l’estrazione aromatica primaria. Le fermentazioni secondarie (malolattica) si sono avviate spontaneamente a fine ottobre e si sono completate con la fine dello stesso mese. Al termine delle malolattiche i mosti sono stati sottoposti a turnazioni di travasi per eliminare sedimenti e mantenere la massima pulizia.
AFFINAMENTO
Terminate le operazioni di travaso dei mosti si è proceduto alla messa in legno a partire dalla seconda metà del mese di novembre. Affinamento in barrique da 225 litri in legno di rovere in parte francese e, in piccola parte (5%) di rovere americano. Utilizzo del 40% di legno nuovo, 40% di legni di secondo passaggio e 20% in quote uguali di terzo e quarto passaggio. La scelta è stata fatta per equilibrare al meglio la cessione di tannini e, al contempo, mantenere in primo piano gli ottimi sentori primari e secondari ottenuti da una grande annate in buona parte dei mosti. Successivo affinamento in vetro prima della commercializzazione.